CASTELLAMMARE DEL GOLFO

Castellammare del Golfo affascina i viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Questa cittadina in provincia di Trapani racchiude una storia antica. Sorge alle pendici del Monte Inici e si affaccia sul golfo delimitato a ovest da Capo San Vito e a est da Capo Rama. Si trova poco distante da Palermo e da alcune località turistiche molto apprezzate, come San Vito Lo CapoScopello e la Riserva dello Zingaro. Il suo passato è legato a un episodio tra storia e leggenda. Si narra che, nel luglio del 1718, un bastimento spagnolo, nel tentativo di sfuggire ad alcune navi inglesi, trovò rifugio nelle vicinanze del golfo di Castellammare. Gli inglesi, adirati dell’aiuto che gli abitanti del luogo stavano prestando ai nemici spagnoli, si prepararono ad attaccare. Gli abitanti invocarono la Madonna del Soccorso, che apparve e fece scappare gli inglesi a gambe levate. Questa è solo una piccola curiosità per iniziare il nostro viaggio: ecco cosa vedere a Castellammare del Golfo e dintorni.

SEGESTA

Si chiamava Segesta un’antica città costruita dagli Elimi, sulla sommità del Monte Barbaro, nel comune di Calatafimi Segesta, oggi sotto l’amministrazione della provincia di Trapani.

La data della sua fondazione non è conosciuta, ma i diversi documenti storici che ci sono arrivati a noi dallo storico greco Tucidide, parlano di una civiltà che la abitava intorno al IV secolo a.C. Secondo le sue narrazioni, Segesta (così come Erice), sarebbe stata fondata dagli Elimi, ovvero un gruppo di troiani che scapparono in Sicilia attraversando il mar Mediterraneo.

SCOPELLO

Iniziamo, naturalmente, dalla Tonnara di Scopello, una delle più antiche e importanti della Sicilia. I primi fabbricati risalgono al XIII secolo, la tonnara vera e propria fu edificata nel XV secolo da Giovanni Sanclemente e ampliata dalla famiglia Sanclemente nel corso del XVI secolo; passò quindi alla Compagnia di Gesù e infine alla famiglia Florio.

Proprio alla Tonnara c’è la splendida Spiaggia dei Faraglioni, davvero suggestiva. La spiaggia è costituita, in parte, da una piattaforma di cemento. L’accesso è molto facile, quindi adatto anche ai bimbi.

Non devono mancare una visita al baglio e un passaggio davanti la Chiesetta ma, cosa ancora più importante, non si può non assaggiare il delizioso pane cunzatu di Scopello, una prelibatezza famosa in tutta la Sicilia. Ingredienti semplici, come olio e pomodoro, ma un risultato eccellente!

Scopello è sinonimo di acque cristalline: vi consigliamo un tuffo a Cala Bianca, poco distante, a Guidaloca. Visto che siete in zona, poi, perché non andare anche alla Riserva dello Zingaro?

TRAPANI

Ecco un elenco di monumenti e chiese che potrete ammirare:

  • La Torre di Ligny sulla punta di Trapani
  • Il Museo Regionale Agostino Pepoli
  • La Basilica di San Lorenzo
  • La Chiesa delle anime del purgatorio
  • Il Museo di Arte Contemporanea
  • La Fontana di Saturno
  • La Torre dell’Orologio

Fate anche un giro al mercato del pesce, sarà il modo migliore per immergervi nell’atmosfera di una città Siciliana! O fate magari una passeggiata al parco di Villa Margherita per godervi un po’ di ​​verde.

Se siete amanti dello shopping, adorerete sicuramente Via Giovanni Battista Fardella, la via principale dello shopping della città, con i suoi caffè, ristoranti, negozi di scarpe e di abbigliamento.

ERICE

Sulla vetta di un monte leggendario c’è un borgo ricco di fascino. Quando ci si chiede cosa vedere a Erice, ci si inoltra tra vicoletti ed edifici, ci si perde nella nebbia per ritrovarsi dentro antiche pasticcerie e si guarda dall’alto il mare più bello.  Questa cittadina del Trapanese sarebbe stata fondata dagli Elimi, un popolo proveniente probabilmente dalla Grecia e stanziatosi nella Sicilia occidentale intorno all’VIII sec. a.C. Fu un centro religioso di fondamentale interesse per la presenza del sacro thémenos, il santuario pagano dedicato alla dea dell’amore (Dea Venere Ericina). La sua importanza strategica l’ha resa meta di molti popoli, come i Cartaginesi. Proprio loro rafforzarono la cinta muraria edificata dagli Elimi e resero la città praticamente inaccessibile e inespugnabile.

MARSALA

Città ricca di storia, tra mare e vigneti, offre molte attrazioni, che si racconta attraverso la nave punica, il parco archeologico, il centro storico curatissimo, i musei e il passato dello storico sbarco di Garibaldi con i suoi Mille.

La ricchezza in termini artistici è circondata da una natura incontaminata, che si esprime al meglio con la laguna dello Stagone, con l’isola di Mozia, con le spiagge di sabbia dorata e un mare limpido.

FAVIGNANA

La principale delle isole Egadi offre moltissimo in termini di natura e relax ed è davvero a un tiro di schioppo da alcuni importanti punti di interesse come Trapani e Marsala. Il nome Favignana deriva da “favonius”, cioè favonio, il termine con il quale indicavano il vento caldo ricadente proveniente da ovest.

Le tradizionali architetture mediterranee dell’isola, caratterizzate da intonaci bianchi e finestre azzurre o verdi, sono, specialmente negli ultimi anni, oggetto di riscoperta e valorizzazione. Anticamente il nome di Favignana era Egusa (Aegusa per i latini), dal greco Aigousa (Αἰγοῦσα), cioè «che ha capre», data la loro abbondanza sull’isola. Era anche conosciuta con altri nomi come Aponiana, Katria, Gilia e viene ricordata da numerosi scrittori tra cui Plinio, Polibio, Nepoziano, l’anonimo Ravennate.

PALERMO

Ecco i 15 posti da non perdere a Palermo secondo Skyscanner:
La Martorana,  Palazzo dei Normanni/Cappella Palatina,  Teatro Massimo,  Catacombe dei Cappuccini, Monte Pellegrino e Grotte dell’Addaura, Santuario di Santa Rosalia, Quattro Canti,  Cattedrale di Palermo, Palazzo Chiaramonte-Steri, I mercati di Palermo, Santa Maria dello Spasimo, Spiaggia di Mondello, La Zisa, Oratorio di San Lorenzo e la Fontana Pretoria